8o° Anniversario dell’eccidio di Marzabotto
“Oggi il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ed il Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank – Walter Steinmeier, partecipano alla commemorazione.
“La memoria è responsabilità” – ha detto il Presidente della Repubblica Mattarella alla cerimonia per ricordare l’eccidio nazifascista “che toccò il fondo dell’abisso con la cancellazione di ogni dignità”.
“La memoria è responsabilità” – ha detto il Presidente della Repubblica Mattarella alla cerimonia per ricordare l’eccidio nazifascista “che toccò il fondo dell’abisso con la cancellazione di ogni dignità”.
Il Presidente tedesco, parlando al pubblico in lingua italiana, ha riferito della crudeltà delle truppe tedesche che non conobbero pietà e umanità. Ha chiesto perdono in nome della Germania.
Nel sacrario di Marzabotto sono custoditi i resti dei caduti civili,partigiani e militari. Vittime della rappresaglia tedesca svoltasi tra il 29 settembre al 5 ottobre 1944 nel Comune di Marzabotto
e nei comuni limitrofi che comprendono le pendici del Monte Sole. Viene perpetrato il massacro di vittime innocenti bambini, uomini, donne, sacerdoti, anziani. Fu un massacro indiscriminato.
Nel sacrario di Marzabotto sono custoditi i resti dei caduti civili,partigiani e militari. Vittime della rappresaglia tedesca svoltasi tra il 29 settembre al 5 ottobre 1944 nel Comune di Marzabotto
e nei comuni limitrofi che comprendono le pendici del Monte Sole. Viene perpetrato il massacro di vittime innocenti bambini, uomini, donne, sacerdoti, anziani. Fu un massacro indiscriminato.
Nei giorni successivi all’eccidio di Monte Sole, vi fu inasprimento della situazione bellica sulla linea di difesa dai tedeschi, provocando un rallentamento dell’avanzata degli alleati dovuta allo l’ostinata resistenza. Bisognava difendere la via dei collegamenti con Firenze perché di vitale importanza per i rifornimenti(viveri, uomini, armi, medicinali). Per questo incarico il soldato Crusco Pasquale da Maierà conduceva una sezione che era impegnata per tali rifornimenti ai reparti avanzati;
durante il percorso fu attaccato duramente dal nemico, riportando ferite multiple su tutto
il corpo causando la sua morte in data 7 novembre 1944 in località Montegrande L.
Fu sepolto nel cimitero di Trespiano, Firenze e successivamente traslato nel sacrario di Marzabotto nel loculo numero 133. Il 28 giugno del 1945 fu conferita la Medaglia d’argento al Valor Militare alla memoria. Cittadino di Maierà, esempio di alte virtù militari e dedizione alla patria fino all’estremo sacrificio.”
Marzabotto, 29 settembre 2024
Campagna Francesco